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Ravenna. Furto alla camera mortuaria, individuato l’autore.

E’ nato a Pescara 47 anni fa ma vive a Ravenna. E il furto che gli inquirenti gli attribuiscono, è quello del 15 maggio scorso: un colpo che, dopo una serie di episodi analoghi, aveva fatto traboccare il vaso spingendo Azimut a sospendere in camera mortuaria il servizio delle cassettine con le offerte per i defunti.
Il sospettato, individuato dalla polizia locale grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stato ora denunciato a piede libero per furto. In accordo con Azimut, il soggetto che gestisce la struttura, il monitoraggio degli agenti sullo stabile di via Fiume Montone Abbandonato, era cominciato subito dopo la recente scia di furti di cassettine delle offerte.
La svolta, perlomeno sul caso del 15 maggio, è arrivata grazie alle immagini delle telecamere che si trovano attorno allo stabile. Da quelle, si nota un uomo con mascherina chirurgica sul volto, felpa di colore scuro con cappuccio, cappellino da baseball in testa, un paio di jeans, scarpe scure e borsello a tracolla arrivare sul piazzale dell’obitorio verso le 11.44 tramite un ingresso dell’adiacente parcheggio di piazza Natalina Vacchi.

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