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Rubati 200 euro. Ladri dalle Pompe Funebri Golfieri.

A San Lazzaro (Bologna), il 5 marzo 2024, le parole di alcuni cittadini riflettono la mancanza di remore dopo il furto avvenuto alle pompe funebri Golfieri in via Jussi nella notte tra domenica e lunedì. I ladri, operando nel buio senza un orario preciso, hanno forzato la porta d’ingresso del negozio utilizzando un piede di porco, mentre la saracinesca era ancora alzata.
All’interno della struttura dedicata alle onoranze funebri, i malviventi hanno messo a soqquadro tutto ciò che trovavano, dopo di che hanno individuato la cassaforte e, forse con lo stesso strumento, l’hanno aperta, prelevando un modesto bottino di poco più di duecento euro.
Il titolare, esprimendo ancora titubanza, commenta: “Il fatto che abbiano rubato così poco mi fa pensare se i ladri fossero a conoscenza di cosa offriamo al pubblico o se abbiano colpito casualmente la prima porta senza saracinesca che hanno trovato.
È un furto davvero inusuale. La nostra filiale in via Jussi è piuttosto piccola, e non gestiamo beni di valore solitamente pagati in contanti.
Chissà cosa si aspettavano di trovare nella cassaforte?”
Nonostante l’assenza di telecamere all’interno del negozio, diverse sono presenti nella zona circostante.
I Carabinieri, a cui è stata presentata la denuncia la scorsa mattina, sono ora impegnati nella ricostruzione della dinamica di questo insolito furto, cercando di identificare i responsabili presumibilmente arrivati sul luogo a bordo di un’auto.
La preoccupazione per questo episodio è espressa anche dal consigliere di opposizione FdI Alessandro Sangiorgi: “Purtroppo, si è verificato un altro caso di furto in un’attività commerciale della città.
Questi eventi si stanno verificando sempre più frequentemente, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche.
La preoccupazione tra i cittadini è palpabile, e ancora una volta dobbiamo sottolineare che l’attuale amministrazione ha affrontato la questione della sicurezza con soluzioni ritenute troppo deboli e insufficienti. Le misure adottate finora non sono sufficienti, e siamo convinti che sia necessario aprire un tavolo urgente con la Prefettura per affrontare questa problematica”.

 

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