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Valtellina. Autista del carro funebre ritrovato semiassiderato durante una tempesta di neve, costringe al rinvio del funerale.

I congiunti e gli amici di Manuela Spargi sono stati costretti a prolungare l’attesa per l’estremo saluto. Riunitisi il venerdì 5 gennaio sul sagrato di una chiesa a Milano per commemorare il suo funerale, sono stati sorpresi dalla mancata comparsa del carro funebre proveniente da Colico (Lecco), trasportante la salma della 56enne milanese deceduta il 2 gennaio. Quest’ultima aveva perso la vita precipitando da un’altura di 40 metri mentre guidava la propria auto dopo una visita all’Abbazia dei frati a Piona, sull’alto lago di Como.
La causa di tale ritardo è da attribuire ad un errore dell’operatore delle onoranze funebri, che ha deviato dalla strada prevista (per fare un breve saluto ai genitori nella Bergamasca) e si è smarrito con il carro funebre contenente la bara sulle montagne della Valtellina. Il mezzo è rimasto intrappolato dalla neve, costringendo l’addetto a essere recuperato semiassiderato dal Soccorso Alpino. In attesa di una soluzione logistica, la cerimonia funebre è stata rimandata, dilatando il dolore dei presenti nel dover prolungare il commiato da Manuela Spargi.

Paolo Imeri

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