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Bologna. Racket pompe funebri: la Corte dei Conti chiede chiarimenti al Comune.

La maxi inchiesta sul racket del caro estinto vede scendere in campo anche la Corte dei Conti che bussa alla porta del Comune di Bologna. I magistrati contabili vogliono avere chiarimenti sulla nomina di Massimo Benetti, l’ex amministratore delegato di Bologna Servizi cimiteriali, che compare tra gli arrestati. La lettera di risposta ai magistrati contabili è stata letta in aula dall’assessore comunale al Bilancio Davide Conte. “Non sono state svolte particolari verifiche preventive sul soggetto nominato, nei giorni precedenti l’assemblea. Trattandosi infatti del presidente di una delle società riunite nell’associazione temporanea di impresa aggiudicataria della gara per lo svolgimento del servizio pubblico cimiteriale, tutte le verifiche relative erano già state svolte nell’ambito della procedura ad evidenza pubblica, ai fini dell’ammissione prima e dell’aggiudicazione poi“. Per le opposizioni l’intervento stesso della Corte dei conti suona come una conferma che qualcosa non ha funzionato a dovere.
È Cinzia Barbieri, ex direttrice di Cna, il nuovo amministratore delegato di Bologna Servizi Cimiteriali. La decisione è stata presa dall’assemblea dei soci, a maggioranza pubblica, dopo le dimissioni di Massimo Benetti. Dimissioni forzate, di fatto, a seguito dell’arresto della settimana scorsa. “Il nome di Cinzia Barbieri è stato condiviso da tutti i soci e rispetta le indicazioni di terzietà e garanzia date dal sindaco Virginio Merola all’indomani dei provvedimenti cautelari scattati nell’ambito dell’inchiesta Mondo sepolto”, fanno sapere dal Comune.

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