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A Villadeati le ceneri di Inge Feltrinelli, grande “promoter” del Monferrato.

Saranno portate a Villadeati le ceneri di Inge Feltrinelli, morta giovedì 20 settembre a 87 anni. Il suggestivo castello che domina il paese, acquistato dalla famiglia Feltrinelli negli Anni Sessanta, è stato sempre un rifugio per Inge e qui ha residenza il figlio Carlo. Con la Val Cerrina Inge Feltrinelli ha sempre mantenuto un legame particolare. Dal 1985, ad esempio, era la “madrina” della fiera del tartufo di Murisengo. La coinvolse l’allora sindaco Franco Ferrando, che ricorda: “Fu proprio lei a sprovincializzare la fiera, che fino a quel momento era una manifestazione di paese: Inge portò qui personaggi di primo piano del mondo della cultura, da Stefano Benni a Michele Serra, da Gianni Riotta e Michele Strada, solo per citarne alcuni, e diede alla fiera una dimensione superiore. Quando si veniva invitati nel suo castello, sembrava di essere in un crocevia del mondo, con intellettuali non solo dell’editoria: aveva la dote di connettere le persone”. E tra i suoi ospiti c’è chi ha seguito il suo esempio e ha trovato casa in zona, come il giornalista Gad Lerner. Fu proprio Inge Feltrinelli la regista delle sue nozze nel cascinale da lui acquistato a Odalengo Grande. Poche settimane fa, il Lions club Val Cerrina presieduto da Anselmo Villata aveva premiato Inge Feltrinelli con un riconoscimento intitolato ad Armando Gerini. “Una serata in cui aveva rievocato la sua vita, ricordando anche la sua attività di fotografa” racconta chi c’era. Negli scorsi anni aveva ricevuto pure l’Oscar del successo, premio riservato a chi dà lustro al territorio provinciale. Ad Alessandria, fra l’altro, Inge era intervenuta con la verve che la contraddistingueva nel 2012 per l’inaugurazione della nuova sede della libreria Feltrinelli, dove è stata ricordata con il “valzer brillante” del “Gattopardo”. Con lei il Monferrato perde una sua grande promoter.

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