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Pierre Cardin, è bufera sul testamento. Il tribunale di Parigi invalida il documento presentato dal nipote

La controversia riguardante la successione di Pierre Cardin ha recentemente raggiunto un nuovo sviluppo con una sentenza emessa dalla corte d’appello di Parigi. La sentenza invalida ciò che era stato precedentemente presentato come il testamento dello stilista, scomparso nel dicembre 2020 all’età di 98 anni e senza figli. La notizia è stata riportata da Afp-Agence France-presse, che ha avuto accesso ai documenti.

La questione della successione è stata fin dall’inizio molto conflittuale, coinvolgendo ben 22 eredi, tra nipoti e pronipoti. Rodrigo Basilicati-Cardin, uno dei nipoti e divenuto direttore generale del gruppo nel 2018, nonché presidente nel novembre 2020, aveva dichiarato di essere l’erede dell’intero patrimonio basandosi su un testamento olografico rinvenuto il 13 luglio 2022 nella residenza del defunto. Il documento, datato 10 novembre 2016, è composto da undici righe, ma la corte ora sostiene che le iniziali PC appaiono solo nella decima riga e non possono pertanto considerarsi come firma, il che renderebbe il testamento valido. L’estratto della sentenza riportato da Afp afferma che “non si può quindi concludere che sulla scrittura contestata vi sia una firma, il che ostacola la messa in possesso dei beni”.

Dalla morte di Pierre Cardin, la famiglia è stata coinvolta in dispute interne per l’eredità, che include una holding, diverse filiali, numerose licenze, circa 200 marchi e immobili, in particolare a Parigi e nel Vaucluse. Il patrimonio complessivo del gruppo è stimato tra 750 e 800 milioni di euro. Jean-Louis Rivière, avvocato delle pronipoti, ha indicato lo scorso agosto che queste ultime stanno premendo per la vendita del gruppo, contestando a Rodrigo Basilicati-Cardin un presunto “tentativo di spoliazione della loro eredità”.

Rodrigo Basilicati-Cardin, dal canto suo, si è sempre presentato come difensore dell’immagine del brand e dell’impresa costruita negli anni dal prozio. Due anni fa, in occasione del centenario della maison a Venezia, aveva espresso la sua volontà di rafforzare il controllo sulle partnership nell’arco di cinque anni, sottolineando l’intenzione di avviare una riorganizzazione aziendale per una maggiore centralizzazione.

Nel frattempo, sotto la sua guida, il marchio Pierre Cardin è tornato lo scorso marzo nel calendario ufficiale del prêt-à-porter femminile a Parigi, dopo un’assenza di 25 anni. Il brand si prepara a ripetere l’appuntamento con una sfilata programmata per lunedì 4 marzo.

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