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Parte il progetto Treviso-‘Ndar per donare un carro funebre in Senegal.

Una raccolta fondi è stata avviata per finanziare l’acquisto e il trasporto di un carro funebre in un viaggio di 5.800 chilometri attraverso quattro Paesi, con l’obiettivo di garantire dignità alle persone anche nell’ultimo saluto ai propri cari. Il progetto, denominato “Treviso ‘Ndar”, è stato concepito da Francesca Brotto, attrice e scrittrice trevigiana, insieme a Moustapha Fall, presidente di ConsiderAfrica odv.
L’obiettivo è donare il carro funebre alla città senegalese di ‘Ndar Guegj/Saint-Louis.
Secondo i promotori dell’iniziativa, l’idea nasce dall’osservazione delle difficoltà e delle necessità nel garantire dignità anche nel momento del funerale. In molte parti del mondo, infatti, mancano mezzi adeguati per trasportare le salme al luogo di sepoltura, e spesso il trasporto avviene con mezzi di fortuna o addirittura con le sole forze delle persone. Questo è stato il caso di Moustapha Fall, costretto a trasportare la salma di suo padre per 5 chilometri prima di trovare un mezzo idoneo.
Il progetto “Treviso ‘Ndar – un carro funebre per due”, patrocinato dal comune di Treviso, si propone di raccogliere fondi per l’acquisto del mezzo e per il viaggio attraverso un pezzo di deserto.
Il percorso partirà da Treviso per attraversare l’Italia fino a Genova, prendere il traghetto per arrivare in Marocco, attraversare la Mauritania fino al Senegal, percorrendo complessivamente circa 5.800 chilometri.
Questa impresa sarà documentata anche dal regista Andrea Pranstraller per realizzare un docufilm.
Il progetto “Treviso ‘Ndar” sarà presentato anche alla fiera del settore cimiteriale e funerario, Tanexpò, a Bologna, dal 4 al 6 aprile.

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