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Nuovo servizio di cremazione mobile debutta nel territorio bresciano.

Nella Bassa bresciana è stato inaugurato il pionieristico impianto di cremazione mobile destinato ai cimiteri. Questa innovativa realizzazione è frutto dell’ingegno di un team di professionisti che ha lavorato instancabilmente per portare a termine un progetto ora concretizzato grazie alla collaborazione di cinque aziende della zona, le cui identità sono vincolate da un rigoroso patto di riservatezza.

L’annuncio dell’entrata in scena di questo impianto è stato fatto da Mario Sanfilippo, general sales manager di Cremation Technology Srl, la società titolare dei brevetti relativi all’impianto mobile, il quale ha illustrato le sue caratteristiche distintive. Si tratta di un impianto completo con dimensioni di 2,5 metri in larghezza, 14 metri in lunghezza e 4 metri in altezza, installato su un veicolo bilico trasportabile tramite motrice. Esso è autosufficiente dal punto di vista energetico, grazie a un gruppo elettrogeno che fornisce l’energia necessaria per i servizi. Dispone inoltre di un sistema di combustione per le necessità caloriche della cremazione, oltre a un sistema di controllo e filtrazione delle emissioni conforme alle normative vigenti.

L’impianto può essere collegato sia a una cisterna di GPL che a una di metano e può operare in qualsiasi ambiente all’interno di un’area cimiteriale che abbia uno spazio sufficiente per il suo posizionamento e utilizzo. La flessibilità dell’impianto mobile è stata concepita per affrontare situazioni programmabili, come estumulazioni ed esumazioni, ma anche per rispondere a emergenze reali, come è stato il caso durante la pandemia di Covid.

Gli innegabili vantaggi derivanti dall’utilizzo dell’impianto di cremazione mobile includono la velocità, il rispetto e la discrezione. La riduzione dei tempi, non solo grazie alla tecnologia avanzata dell’impianto, ma soprattutto per la sua collocazione all’interno del cimitero, contribuisce a minimizzare la manipolazione delle salme e a rendere prontamente disponibili le ceneri ai familiari. Inoltre, il sistema riduce l’inagibilità del cimitero durante le operazioni di pulizia e migliora l’impatto ambientale eliminando i trasporti dei resti mortali verso centri fissi di cremazione.

Sanfilippo sottolinea che l’impianto è progettato per essere a impatto zero, privo di emissioni dannose grazie a un controllo continuo della combustione e dei fumi. In sintesi, zero impatto ambientale, zero emissioni, zero rumori, zero rifiuti e completo rispetto delle normative ambientali. Questa tecnologia rivoluzionaria si prevede avrà un impatto significativo nel settore, con la produzione di ulteriori impianti programmata per settembre, destinati a coprire varie aree nazionali sulla penisola.

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