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Cremona. Urne cinerarie anche nelle chiese.

La modifica al regolamento di Polizia Cimiteriale, approvata in Commissione Ambiente, consentirà ai familiari di custodire presso un luogo di culto di propria scelta le urne con i resti mortali dei propri cari. Una svolta per Cremona, dove fin dal 2017 il parroco di S.Abbondio, don Andrea Foglia, aveva chiesto che venisse data questa possibilità ai numerosi fedeli che scelgono la cremazione.
In realtà non sono solo i cremonesi a scegliere, soprattutto per ragioni di costi, questa soluzione. Nel forno presso il cimitero monumentale è in funzione dallo scorso dicembre la seconda linea, in risposta ad una richiesta in sempre maggiore crescita. Un investimento, quello di Aem, che ha visto anche la completa sostituzione della prima linea, quella più vecchia, che purtroppo nell’anno della pandemia ha lavorato a pieno ritmo. 2500 le salme cremate in quell’anno, a cui vanno aggiunti 630 resti mortali, ossia le spoglie che vengono estratte dai tumuli dopo che è trascorso un certo periodo di tempo dalla sepoltura, una pratica che il comune di Cremona ha avviato di recente nel campo 2 per incrementare gli spazi delle tumulazioni ormai in via di esaurimento. Prima della pandemia, nel 2019, erano state cremate 1870 salme (e 913 resti mortali); nel 2021 l’attività è notevolmente aumentata, con 2.230 salme e 1.250 resti mortali.

fonte: cremonaoggi.it

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