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La tendenza al suicidio scritta nel DNA.

Individuati grazie a una ricerca senza precedenti alcuni geni legati al rischio di tentato suicidio. Reso noto sulla rivista Biological Psychiatry, è il traguardo di scienziati del Mount Sinai Hospital/Mount Sinai School of Medicine. Solo alcuni dei geni legati al rischio di tentato suicidio combaciano con quelli associati a malattie psichiatriche (in particolare depressione); altri combaciano con geni precedentemente collegati a disturbi del sonno e comportamenti a rischio come uso di fumo e droghe.
Condotto dal gruppo di ricerca International Suicide Genetics Consortium, lo studio si basa sull’analisi del DNA di 550.000 individui, di cui 30.000 con un tentato suicidio alle spalle. Gli esperti hanno trovato diverse variazioni genetiche concentrate tutte sul cromosoma 7 ed associate a una probabilità maggiore che il soggetto che presenti tali sequenze sul proprio DNA tenti il suicidio.
Dopo questa prima fase, gli esperti hanno ripetuto l’analisi su un campione indipendente di oltre 14.000 veterani che avevano tentato il suicidio, confermando i loro risultati. L’aspetto interessante è che solo una parte di queste sequenze genetiche suicide combacia con quelle note per aumentare il rischio di malattie psichiatriche, depressione in primis. Alcune delle sequenze genetiche individuate sono, infatti, associate a tratti indipendenti come i disturbi del sonno o cattiva salute generale.
Lo studio apre le porte a una migliore comprensione dei meccanismi biologici alla base delle tendenze suicide e quindi in prospettiva allo sviluppo di strategie preventive ad hoc.

fonte: cdt.ch

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