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Giarre. Cimitero “horror” tra bare aperte e tombe allagate.

Con l’allerta meteo (e livello di preallarme arancione) il cimitero comunale di Trepunti, sotto la pioggia battente, è rimasto aperto, esponendo i cittadini a pericoli di ogni genere. I cittadini hanno trovato i corridoi interni allagati, mentre alcune cappelle sono rimaste isolate, circondate da enormi piscine di acqua piovana che hanno impedito l’accesso a decine di visitatori. Decisamente critico, poi, il quadro nell’area monumentale, all’ingresso del cimitero dove purtroppo numerosi visitatori, ignorando l’ordinanza che impone il divieto di accesso nell’area sottostante i porticati, hanno raggiunto le cappelle, danneggiando anche parte della recinzione che delimita quei settori nei quali intere porzioni di copertura sono a rischio caduta; l’intonaco già gravemente ammalorato si è ulteriormente rigonfiato per le intense piogge di questi ultimi giorni. E nell’area monumentale sulla carta interdetta ai visitatori, ha fatto “bella” mostra di sé una antica cappella, non fruibile, all’interno della quale nei mesi scorsi si è verificato il parziale crollo di una parete dove erano presenti decine di loculi murali. Una indecente quanto orripilante visione (la porta esterna non è stata coperta), tra vecchie bare squarciate e in parte sepolte da una montagna di macerie. Il cimitero dismesso e privo di decorazioni floreali ha accolto così i tanti visitatori, gli stessi che hanno ignorato il divieto di accesso anche nelle cappelle comunali che si trovano nella parte alta, per pericolo di crolli in corrispondenza dei prospetti esterni. Taluni si sono mostrati infastiditi quando sono stati richiamati dagli addetti comunali e invitati ad allontanarsi per via dei potenziali pericoli di distacco di intonaci. Allagamenti hanno reso difficile il transito pedonale anche nel nuovo lotto cimiteriale con i terreni trasformati in indecenti acquitrini.

 

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