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Prete contro ampliamento del cimitero (che scoppia). Il sindaco: “Una ripicca da quando abbiamo scoperto che il terreno non è della sua parrocchia”.

Il cimitero di Vinchiaturo è saturo. Ormai non c’è più posto per seppellire i defunti, tanto che il Consiglio comunale ha approvato recentemente una delibera per acquistare un terreno all’interno delle mura cimiteriali così da poter ampliare l’area e realizzare 500 nuovi loculi e tombe a terra.
Si direbbe una soluzione logica e anche rapida per risolvere il problema della tumulazione dei vinchiaturesi: la zona in questione, dal costo di 24 mila euro, si trova tra il santuario di Santa Maria delle Macchie e il vecchio convento. Un pezzo di terreno abbandonato e già destinato a servizi cimiteriali dove, in buona sostanza, non si potrà costruire mai nulla se non questo genere di manufatti.
Il Comune, già proprietario dell’area cimiteriale, vorrebbe acquisire anche questo lotto per poter sanare, almeno per qualche anno, quella che inizia ad assumere i contorni una emergenza. Comprando quella parte di terreno pianeggiante e facilmente accessibile ne opererebbe anche la riqualificazione con costi certamente inferiori rispetto alla realizzazione di un nuovo cimitero e senza gravare eccessivamente sui cittadini quando dovranno richiedere la concessione.

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