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La sovrintendenza dice no alla tomba nella Basilica di Superga di Vittorio Emanuele di Savoia.

Tre mesi dopo il funerale tenutosi nel Duomo di Torino, le ceneri di Vittorio Emanuele di Savoia non sono ancora state sepolte. Il 1° marzo, la famiglia aveva inviato una richiesta formale all’agenzia del Demanio della regione Piemonte per ottenere la tumulazione nella Basilica di Superga, luogo di riposo di molti ex sovrani e membri della casa di Savoia. Tuttavia, la sovrintendenza ha declinato la proposta, sollecitando l’elaborazione di un progetto che si integri armoniosamente con l’architettura esistente.
Il quotidiano La Repubblica riporta che la famiglia desiderava posizionare la tomba di fronte all’altare dietro al monumento dedicato a Re Carlo Alberto. La decisione finale spetta alla sovrintendenza di Torino, responsabile della protezione del patrimonio culturale, che ha rifiutato la proposta iniziale.
Il 8 aprile, i rappresentanti della sovrintendenza e gli emissari della famiglia Savoia hanno esplorato nuovamente i sotterranei della Basilica alla ricerca di una collocazione adeguata che non alteri gli elementi monumentali.
Secondo quanto riportato da Repubblica, gli esperti dei beni culturali hanno consigliato ai Savoia di sviluppare un progetto che aggiunga senza modificare l’architettura esistente, suggerendo la realizzazione di un sepolcro in superficie che si armonizzi con l’ambiente circostante.
Al momento, nessun progetto concreto è stato presentato. Di conseguenza, le ceneri di Vittorio Emanuele di Savoia restano temporaneamente custodite in una stanza privata nella Basilica di Superga, in attesa di una soluzione definitiva.

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