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Tomba profanata al cimitero di Caserta: si sospettano riti satanici.

Gli inquirenti sono chiamati a fare chiarezza su quanto accaduto al cimitero di Caserta nella notte tra venerdì e sabato. Sabato mattina, gli impiegati del cimitero hanno scoperto un loculo danneggiato vicino all’ingresso di via Cappuccini. Il custode ha immediatamente denunciato l’accaduto, richiedendo l’intervento della polizia municipale.
Una nota stampa descrive quanto scoperto dagli agenti: “Dai rilievi effettuati e da una prima ricostruzione della scena, è emerso che la parte esterna della nicchia era stata distrutta e lasciata aperta. Nessun contenitore con i resti del defunto era presente.”
Gli inquirenti stanno considerando diverse ipotesi. La possibilità che la lapide si sia staccata da sola per usura appare improbabile. Non si esclude la pista del satanismo, ma gli investigatori stanno esaminando tutte le opzioni, inclusa quella di vandalismo o che la tomba fosse vuota e utilizzata per attività illecite.
Sul frammento della lapide rimasto intatto è ancora visibile il nome del defunto, Francesco, insieme all’epigrafe lasciata dalla famiglia: “Che in musica sacra scrisse note sublimi di passione”. La tomba, appartenente a un cittadino appassionato di musica, potrebbe essere stata oggetto di profanazione.

Giesse

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