Il silenzioso cordoglio della gente contrasta con le sirene e con l’ingente presenza di sicurezza in città. Gerusalemme si prepara all’arrivo della salma di Shimon Peres, morto alle cinque del mattino di mercoledì 28 settembre. L’ex presidente era ricoverato da due settimane al Sheba Medical Center di Tel Aviv, in seguito a un grave ictus. Ed è proprio dall’ospedale che uno dei tre figli, Chemi Peres, si è rivolto ai giornalisti: “Mio padre era solito dire: sei tanto grande quanto la causa che servi. Nella sua vita e con le sue azioni ci ha lasciato in eredità il domani. Ci ha ordinato di edificare il futuro di Israele con coraggio e saggezza, e di spianare sempre strade per un futuro di pace“.