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Perché ai defunti si dà un bacio in fronte? Ecco il motivo.

Ci sono tanti tipi di bacio: da quello affettuoso dato sulla guancia di una persona cara a quello appassionato al chiaro di luna con l’amata; baci di saluto, dati di sfuggita, e quelli d’addio, lenti per ritardare il distacco; quelli dati per gioco, per sfida, per scherzo o per noia. Insomma, parlare semplicemente di un bacio come di un incontro fra due labbra sembra piuttosto riduttivo. Forse, però, in questo marasma di effusioni ce n’è una universale, dal significato chiaro ed inconfondibile, un gesto tanto semplice da essere impresso in ognuno di noi: un bacio dato sulla fronte. Nulla rappresenta meglio l’amore, in tutte le sue forme, nulla è così tanto eloquente. Un nonno bacia sulla fronte il nipotino, un marito bacia così la moglie dopo un brutto litigio, una madre il figlio in lacrime… In tutti questi casi il significato è unico: “Ti proteggo, ci sono”, come se quel bacio potesse scacciare i pensieri da una fronte turbata e dare forza contro le paure. Tutti noi, probabilmente, pensando a questo bacio siamo stati raggiunti da un ricordo positivo o nostalgico, a conferma del suo valore. Nonostante tutta questa dolcezza, però, a Napoli “dare un bacio in fronte” significa dire addio a qualcosa o a qualcuno. Generalmente, si usa dire “dagli un bacio in fronte” a chi ha perso qualcosa di gran valore, economico o sentimentale, oppure una somma di denaro spesa: un modo per invitare a non pensare più alla perdita e rassegnarsi a salutarla per sempre. Questo modo di dire, che potrebbe sembrare insensato visto quanto detto in precedenza, si collega ad un’altra usanza: il bacio in fronte non è soltanto uno dei gesti più affettuosi, ma anche l’ultimo atto d’amore verso una persona cara. È usanza comune, specialmente nella nostra città, salutare i defunti con un bacio sulla fronte. Molti collegano, comunque, questo gesto ad un istinto protettivo, come se si volesse vegliare anche sul trapasso del caro estinto; altri lo considerano semplicemente di buon augurio; altri ancora lo fanno solo perché “così si fa”. In realtà, dietro questo “ultimo bacio” c’è una ragione puramente scientifica: anche poche ore dopo la morte i defunti tendono a rilasciare liquidi e sostanze dai pori della pelle dando a quest’ultima quel tipico aspetto lucido e gonfio. Il fenomeno si manifesta principalmente sulle parti molli del volto, come le guance e le labbra, mentre sulla fronte è quasi impercettibile visto che la pelle lì è molto più tesa e secca. Insomma, per quanto sembri brutto da dire, la fronte è il posto più igienico e meno traumatico per salutare con un ultimo bacio una persona cara.

fonte: www.vesuviolive.it

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