D’ora in poi anche in Sardegna, prima di procedere a una cremazione, dovranno essere fatti prelievi organici dal cadavere che consentano l’identificazione della salma e in particolare del Dna per eventuali indagini di giustizia, dalle morti violente ai riconoscimenti di paternità.
L’obbligo è stato imposto alle Asl e Aziende ospedaliero universitarie con una comunicazione inviata dal direttore generale dell’assessorato regionale alla Sanità, Giuseppe Maria Sechi, arrivata ad agosto scorso e poi diffusa in uffici e reparti sguarniti dalle ferie estive. Comunicazione che segue una circolare del ministero guidato da Beatrice Lorenzin.
Sassari. Ai defunti cremati verrà prelevato il Dna.
6 Settembre 2016, 09:46
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