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Covid. Morto Aldo Moser, capostipite di una dinastia di fuoriclasse del ciclismo.

Il primo Moser del ciclismo e dello sport italiano è stato lui: Aldo Moser da Palù di Giovo, Trento, classe 1934, morto per complicazioni dovute al Covid, primo di dodici fratelli e tra loro di Francesco, leggenda delle due ruote vincitore del Giro d’Italia e del mondiale in linea oltre che di decine di altre corse.
Ma il primo dei Moser a cavalcare una bici era stato lui, Aldo. Professionista dal 1954 al 1974, fu un signor corridore: sedici Giri d’Italia (nel 1956 indossò due volte la maglia rosa), quattro presenze in maglia azzurra, vittorie di prestigio a Coppa Agostoni, Gran Premio Industria e Commercio di Prato, Trofeo Baracchi, Grand Prix des Nations e Coppa Bernocchi nel 1963. Uno specialista delle cronometro che aveva scoperto la bici da bambino per motivi lavorativi: trasportava il pane per le diverse frazioni di Palù per guadagnare qualche soldo.

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