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Morta Micheline Presle, attrice di 101 anni, aveva recitato per Elio Petri e Francesca Archibugi.

Micheline Presle, la celebre attrice francese, è scomparsa all’età di 101 anni. Nata a Parigi il 22 agosto 1922, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo del cinema, con una carriera che si è estesa per quasi 80 anni. Il suo debutto avvenne a soli 15 anni nel film “La fessée”, sotto lo pseudonimo di Micheline Michel.

Il talento di Presle fu riconosciuto presto, e nel 1939, grazie al suo ruolo da protagonista nel film “Ragazze in pericolo” di Georg Wilhelm Pabst, vinse il “Prix Suzanne Bianchetti” come giovane attrice più promettente del cinema francese.

La sua carriera eclettica l’ha portata a collaborare con rinomati registi in diverse parti del mondo. Nel 1961, recitò accanto a Marcello Mastroianni in “L’assassino” di Elio Petri, un film che segnò un importante capitolo nella sua carriera. Nel 1988, fece ritorno sulle scene italiane con “Mignon è partita”, diretto da Francesca Archibugi, aggiungendo un altro tassello alla sua lunga lista di collaborazioni con registi italiani, tra cui Gianni Franciolini, Riccardo Freda, Carmine Gallone, Mario Camerini, Vittorio Sala, Sergio Sollima e Domenico Paolella.

Uno dei momenti salienti della sua carriera fu la sua interpretazione in “Il diavolo in corpo” (1947) di Claude Autant-Lara, in cui, nei panni della crocerossina Martha, creò una straordinaria chimica sullo schermo con Gerard Philipe, dando vita a una storia d’amore tormentata durante la prima guerra mondiale.

Negli anni Cinquanta, Presle si trasferì a Hollywood, collaborando con registi del calibro di Jean Negulesco, Fritz Lang e William Marshall. Tornò in Francia dedicandosi a film in costume come “Versailles” (1954) e “Napoleone Bonaparte” (1955). Successivamente, negli anni Sessanta, fece un altro ritorno ad Hollywood, partecipando a film come “Una sposa per due” (1962) e “Intrigo a Stoccolma” (1963) di Mark Robson, insieme a Paul Newman.

Parallelamente alla carriera cinematografica, Micheline Presle si distinse anche in televisione, interpretando ruoli memorabili in serie come “Les Saintes chèries” (1965-1970). La sua carriera televisiva includeva anche partecipazioni in produzioni come “Caccia al maschio” (1964), “Tutti pazzi meno io” (1966), “Le pistolere” (1971) e “Niente di grave, suo marito è incinto” (1973).

Tra le sue ultime interpretazioni, spiccano film come “Il sangue degli altri” (1984) di Claude Chabrol e “Voglio tornare a casa!” (1989) di Alain Resnais, che le ha valso una candidatura al Premio César. La sua ultima apparizione risale al 2014 in “Sesso, amore e terapia”, diretto dalla figlia Tonie Marshall. La scomparsa di Micheline Presle rappresenta la perdita di una leggenda del cinema, il cui talento e contributo rimarranno impressi nelle menti degli appassionati di cinema di tutto il mondo.

la Redazione

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