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Gran Bretagna. Non vogliono essere sepolti vicino al parente pedofilo: il giudice sposta la bara.

Passare l’eternità accanto a un violentatore di bambini? Ma neanche per idea! Ai parenti è bastato sopportare l’onta in terra, per pensare di trascinarsi l’ingombrante presenza anche nell’aldilà. E così la famiglia, attorno alla cui identità è stato mantenuto uno stretto riserbo, si è rivolta alla Corte del Concistoro della Chiesa d’Inghilterra, per chiedere di sfrattarlo dalla tomba di famiglia a Lichfield, nello Staffordshire inglese, in cui è attualmente sepolto con la moglie e i genitori: i familiari non vogliono essere tumulati gomito a gomito con lui. Si tratta della prima sentenza del genere nel Regno Unito e destinata fare giurisprudenza, visto che le domande di riesumazione, su cui la diocesi ha l’ultima parola, di norma vengono rigettate a meno che non vi siano circostanze eccezionali, come delle indagini di polizia. Ma il giudice ha valutato che il passato criminale del congiunto fosse una motivazione ragionevole per pretendere di spostarlo in un’altra zona del cimitero.

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