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Trento. Addio a Goran Kuzminac, il cantautore trentino.

Si è spento a 65 anni dopo una lunga malattia Goran Kuzminac, cantautore nato a Zemun, nell’allora Jugoslavia, ma trentino d’azione. Si era trasferito in provincia a 6 anni.
Grandissimo musicista, in particolare chitarrista, si afferma negli anni ’80, i suoi successi sono soprattutto “Ehi, ci stai” e “Stasera l’ aria è fresca”, ma anche “Tempo” e “Stella del Nord”. In tutto aveva prodotto 14 album.
L’artista aveva iniziato ai tempi del liceo a suonare la batteria in un gruppo musicale scolastico per poi passare alla chitarra e sviluppare una raffinatissima tecnica di finger-picking, cioè pizzicare la corda con la punta delle dita o le unghie anziché il plettro.
Laureato in medicina all’Università di Padova, avvia anche l’attività in sala di incisione a Milano e Roma. Qui viene notato da Francesco De Gregori e nel 1976 viene messo sotto contratto da Vincenzo Micocci e affidato al direttore artistico Gaio Chiocchio.
Nei tre anni successivi segue in tournée e apre il concerto di artisti del calibro di Angelo Branduardi, Lucio Dalla e Antonello Venditti.
Il successo arriva nel 1978 con il singolo “Stasera l’aria è fresca”, brano che vince il Festival di Castrocaro e ottiene il secondo posto alla Mostra internazionale di musica leggera di Venezia.
Nel 1980 Kuzminac pubblica il primo album, “Ehi ci stai”, l’omonimo singolo si classifica al secondo posto al Festivalbar.
L’anno successivo l’artista pubblica il secondo album, “Prove di volo”, che contiene “Stella del Nord” e partecipa a Un disco per l’estate di Saint Vincent e Azzurro.
Nel frattempo Kuzminac rescinde il contratto con la Rca e nel 1984 partecipa alla produzione di un brano di Patty Pravo per il Festival di Sanremo (“Per una bambola”), quindi nel 1987 esce “Contrabbandieri di musica” per la Top Records.
L’artista trentino prosegue inoltre le collaborazioni in album di altri artisti: nel 1996 scrive con Carlo Alberto Contini la canzone “La coerenza”, incisa dai Nomadi, mentre nel 2009 canta il brano “Un’altra dimensione” degli Algebra. Sempre in quell’anno svolge attività di musicoterapia all’ospedale psichiatrico “Villa dei Fiori” di Roma.
Si occupa anche di ricerca musicale, grafica professionale 3D, post produzione video e videoclip, ma resta sempre attivo nella produzione discografica.
Nel 2008 collabora Alex Britti, Antonio Onorato, Charley De Anesi, Lincoln Veronese, Mauro De Federicis e Andrea Valeri nell’album “Dio suona la chitarra“, quindi “Solo ma non solo” nel 2011, “Fiato” nel 2012 e nel 2014 il primo live in Goran Kuzminac & Stefano Raffaelli Jazz Quartet, contenente dieci brani arrangiati da Stefano Raffaelli (Pianoforte) con Walter Civettini, Flavio Zanon e Carlo Canevali: il primo lavoro dove l’artista si avvale della sola voce, senza la chitarra.

fonte: il dolomiti.it

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