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Google indirizza gli adolescenti a chat che incoraggiano il suicidio.

Secondo il quotidiano “Times”, Google indirizzerebbe le persone che cercano informazioni sul suicidio verso chat room dove i membri discutono sui metodi per togliersi la vita. Tra di essi vi sarebbero anche molti adolescenti. Il quotidiano britannico ha appena pubblicato un rapporto che raccoglie ricerche fatte in diversi mesi. Il “Times” ha detto di averlo condiviso con Google senza ottenere, però, alcun risultato. “Non è cambiato nulla in quello che viene proposto online“, ha detto il “Times” parlando della reazione di Google alla sua ricerca. I forum citati nel rapporto, oltre a essere corredati di immagini, raccomandano anche un libro acquistabile su Amazon che identifica i rivenditori di farmaci mortali. Anche un recente rapporto elaborato per il governo inglese aveva messo in guardia sul fatto che materiale suicida “nocivo” presente online rappresentasse un rischio per i giovani. Grant Shapps, il parlamentare dei Tory per Welwyn Hatfield che ha firmato il rapporto, ha osservato che le nuove scoperte indicano che è necessario che Google reagisca rapidamente e corra ai ripari. Secondo Shapps é importante che il motore di ricerca più efficace nel mondo, “non chiuda un occhio sulle informazioni potenzialmente pericolose per la vita“. Spesso i siti online possono servire a prevenire l’intento suicida. Quando, per esempio, alcuni termini che indicano le tendenze autolesioniste di chi scrive vengono collegati ai link del servizio sanitario e dei volontari che offrono supporto psicologico. Secondo gli esperti le risorse online appropriate possono avere un effetto molto positivo. Tuttavia i forum che promuovono il suicidio hanno troppa prominenza perché si trovano, a volte, addirittura al secondo posto, nei risultati di ricerca per otto parole chiave inserite.

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