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“Claudio Abate e io”. Il ricordo di Gianni Colosimo.

 A qualche mese di distanza dalla morte del fotografo, l’artista torinese ripercorre la storia della sua amicizia con Claudio Abate. Evocando il ricordo di uno scatto indimenticabile.
Abate Claudio è il primo nome che compare sulla rubrica dei contatti telefonici del mio desueto iPhone. In sua memoria non lo cancellerò mai finché vivrò. 
Fu Susana Serpas che nel 2008 mi presentò e mi permise di allacciare una grande amicizia e straordinaria collaborazione estetica con Claudio. Conobbi, per caso, Susana durante l’opening di una mostra di Franko B a Roma presso la Galleria Lipanje Puntin nella zona di Campo de Fiori. Ruotavamo insieme su una scultura-giostra per bimbi di Franko che veniva manovrata a mano. Un po’ brillo, tenevo gli occhi chiusi poiché la notevole roteazione mi aveva fatto perdere l’orientamento. Chiesi alla ragazza che stava con me sulla giostra di cambiare il senso di roteazione per riequilibrare la vertigine fisica. Tra un sorso e l’altro di vino, finimmo per chiacchierare piacevolmente insieme. Scoprii che era una artista fotografa e che era stata allieva e assistente di Claudio Abate per diverso tempo. Con lui in passato aveva intessuto una lunga relazione sentimentale“.

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