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Il suicidio della discografia: da Rovazzi a Maria de Filippi.

La notizia che la HBO non produrrà la seconda stagione di Vinyl è stata una vera mazzata per tutti gli appassionati di musica, specie di musica rock, non è una novità. Il fatto è che, oltre a essere scritta e girata da Dio, Vinyl ha rappresentato, almeno per le poche puntate della prima stagione, una finestra su un mondo che tutti, ma proprio tutti tutti gli appassionati di musica hanno vagheggiato, su cui hanno letto libri, hanno sentiti fumosi dj parlare di notte alla radio, quando c’erano fumosi dj che raccontavano storie alla radio, hanno spulciato articoli. Insomma, Vinyl è stato, per il poco che è durato, la discesa in terra della figura divina del discografico che vive la propria vita nel pieno spirito del rock’n’roll, che scova talenti e li fa diventare rockstar, che brucia velocemente, lasciando però segni indelebili nella cultura dei nostri tempi.

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