Mika, lo showman anglo-libanese giudice di “X Factor 2015”, lo aveva scelto come talento del rap. Ma lui, Vittorio Bos Andrei, 22 anni, lo era già per tutti gli altri, come avevano sentenziato le migliaia di commenti positivi su Facebook e Youtube, dove il giovane artista romano aveva a più riprese postato le sue performance. “Mamma Roma, addio” e “Petrolio” i più cliccati sulla Rete, come anche negli ultimi giorni la rubrica “Waiting for the Lion” che avrebbe dovuto accompagnare i fan all’uscita del nuovo disco, per non parlare dell’Ep “Love&Feelings” in collaborazione con il producer capitolino Squarta. Successi, uno dopo l’altro, per uno dei protagonisti del rap romano. Capelli rasta, baffo a manubrio e pizzetto, nel giugno scorso Vittorio aveva anche trovato il tempo, fra i mille impegni musicali, di laurearsi. Ma sogni e progetti di “Cranio Randagio”, nome d’arte di Andrei, si sono interrotti drammaticamente ieri mattina nella sua Roma, nell’appartamento di un amico in via Anneo Lucano, nel quartiere residenziale della Balduina: il rapper non si è svegliato dopo aver partecipato la sera precedente a una festa con una dozzina di ragazzi.
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