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Le “doulas” della morte.

Nel mondo anglosassone e americano è sempre più frequente, all’approssimarsi del decesso di una persona cara, il ricorso a particolari figure di supporto emotivo, fisico e psicologico: le doulas, dette anche le “ostetriche della morte”.
Nato negli Stati Uniti nel corso degli anni ’70, questo soggetto, non medico e non sanitario, ha affermato inizialmente il proprio ambito, affiancandosi all’ostetrica, per preparare le future madri nel momento della nascita del figlio, occupandosi del sostegno emotivo e pratico della donna e della famiglia, dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino.
Poi, con estrema naturalezza, l’ambito di azione si è esteso, avvertendo la necessità di una analoga esigenza di accompagnamento e di sostegno anche in quella fase del circolo della vita, complementare alla nascita, che è il travaglio della morte, garantendo un supporto al morente e alla sua famiglia verso, durante e dopo il momento del distacco.

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