fbpx

Storia e segreti della stazione Funebre di Porta Romana a Milano.

Le Terme di Milano sono un rinomato rifugio di relax e benessere, situato in piazza Medaglie d’Oro nella zona di Porta Romana.
Questo centro termale, ospitato in una palazzina in stile Liberty e circondato da un giardino con i resti delle antiche Mura Spagnole, offre un ambiente rigenerante e piacevole per una giornata di totale relax.
Le terme sorgono su un sito ricco di storia, nato dalla fusione di due costruzioni antiche con funzioni molto diverse.
Nel giardino, dove oggi si trovano piscine e una sauna allestita in un tram milanese, sono visibili sezioni delle Mura Spagnole, costruite in mattoni nel periodo della dominazione spagnola (1548-1562) e documentate in testi dell’epoca.
Queste mura, erette per sostituire le precedenti medievali, furono parzialmente demolite nella seconda metà dell’Ottocento.
L’attuale edificio delle terme fu progettato in stile Liberty dall’architetto Francesco Tettamanzi e dall’ingegnere Minorini nel 1908.
Originariamente, aveva una funzione molto diversa dall’odierno scopo ludico: era una stazione funebre.
Per comprendere meglio l’origine di questa funzione, bisogna tornare indietro nel tempo.
Un’altra stazione funebre si trovava in via Bramante, vicino a via Paolo Sarpi.
Tuttavia, l’espansione della città e l’aumento della popolazione resero necessaria la costruzione di una nuova stazione, più grande e meglio posizionata lungo i Bastioni, vicino a piazza Medaglie d’Oro, per agevolare gli spostamenti.
Da questa nuova stazione partivano le salme dirette ai cimiteri principali di Milano, come il Monumentale e il Musocco, trasportate da tram speciali progettati dalla Edison, che aveva ricevuto l’appalto dal Comune.
Questi tram erano dotati di due vagoni: uno per la bara e l’altro per i familiari, arredato con sedili in velluto, riscaldamento e vetri smerigliati.
Con l’avvento dei mezzi a motore, la stazione funebre di Porta Romana cadde in disuso e fu chiusa nel 1928.
Successivamente, l’edificio divenne un circolo ricreativo per i dipendenti dell’ATM, fino a quando la società termale lo acquistò e ristrutturò.
Nel 2009, il palazzo venne aperto al pubblico come le Terme di Milano.

Giesse

Condividi
Indietro