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“Save My Ink”: dopo la morte i tatuaggi possono essere conservati come un’opera d’arte.

I tatuaggi sono la moda più diffusa del momento e sono in molti quelli che vogliono tenere sul corpo un ricordo indelebile di un momento importante. Chi sceglie di tatuarsi sa bene che quel disegno rimarrà lì fino alla vecchiaia e anche oltre. E’ proprio per conservare i disegni che erano tatuati sul braccio, sulla schiena o sul polpaccio delle persone care che è nata l’iniziativa “Save My Ink”.
E’ stata pensata dall’americana National Association for the Preservation of Skin Art e permette di avere un ricordo materiale delle passioni e del corpo dei propri cari una volta che sono passati a miglior vita.
Grazie a “Save My Ink” è infatti possibile conservare i tatuaggi dei defunti. Il processo, però, è particolarmente macabro, consiste nel tagliare il pezzo di pelle tatuato dal corpo del cadavere e conservarlo in alcune sostanze chimiche che ne impediscono la decomposizione.
Al termine del trattamento, quel pezzo di pelle viene messo in una cornice ed inviato ai parenti della persona scomparsa. Considerando che in molti hanno delle vere e proprie opere d’arte sul corpo, esporre quei disegni nel proprio soggiorno non deve essere poi così male.

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