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Venezia. Tre luoghi misteriosi e infestati dalla presenza spiriti.

Numerose sono le leggende di fantasmi a Venezia, ognuna associata a palazzi e luoghi intrisi di storie misteriose. Se desiderate intraprendere un breve tour nella Venezia “maledetta”, vi presentiamo tre racconti legati alle presenze spettrali che è imperativo conoscere, nonché tre luoghi della città da evitare durante una vacanza a meno che non siate appassionati di emozioni forti.

Ca’ Dario, il palazzo maledetto Il luogo “maledetto” più noto di Venezia è Ca’ Dario, un palazzo che sembra portare sfortuna a chiunque lo acquisti. Nel corso degli anni, chiunque abbia posseduto questo edificio veneziano è finito per perdere la vita in circostanze misteriose. La maledizione sembra risalire alle origini del palazzo nel XV secolo, legata alla figlia del mercante Giovanni Dario, che commissionò la costruzione. La ragazza morì suicida, e da allora più di dieci proprietari sono deceduti in circostanze misteriose. Persino Woody Allen si interessò al palazzo ma rinunciò all’acquisto dopo aver scoperto della sua maledizione.

Il Casino degli spiriti Un altro luogo infestato di Venezia è il “Casino degli Spiriti”, noto anche come Palazzo Contarini del Zaffo. Situato tra la Madonna dell’Orto e Sacca della Misericordia, questo palazzo risalente al XVI secolo è avvolto da numerose storie misteriose. Si narra che in passato ospitasse una setta che celebrava riti satanici. La storia più famosa riguarda il fantasma di Luzzo, un pittore del XV secolo che si suicidò dopo essere stato respinto da Cecilia, l’amante di Giorgione. Da allora, si crede che il suo spirito risieda nel palazzo.

Poveglia, l’isola dei fantasmi Infine, c’è Poveglia, considerata l’isola dei fantasmi per eccellenza, situata a sud di Venezia. Questo luogo è intriso di una storia oscura, conservando i resti di circa 150.000 vittime della peste del XVIII secolo. In seguito, negli anni ’20, l’isola ospitò un ospedale psichiatrico dove i pazienti subirono torture crudeli. Si racconta che i malati vedessero i fantasmi dei morti di peste che urlavano e si lamentavano durante la notte. Una famiglia recentemente acquistò un edificio sull’isola ma fuggì dopo che la figlia del proprietario fu colpita in volto da un oggetto contundente apparso dal nulla, riportando 16 punti di sutura.

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