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Roberto Saviano: “Quando scrivete sui social, pensate a chi è morto per l’informazione”.

Nel giorno del World Press Freedom Day l’intervento di Roberto Saviano: “Giornalisti muoiono o vengono arrestati solo perché hanno scritto, non perché hanno insultato o diffamato, ma perché hanno raccontato, ipotizzato, scovato connessioni. Loro non credono che insultare sui social sia libertà; per loro libertà è poter raccontare ciò che vedono e per farlo rischiano la vita“.

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