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Strage in Egitto. Non difendiamo i cristiani perché non accettiamo di sentirci vittime.

Qurantacinque morti tra Tanta e Alessandria, nella domenica delle Palme, vittime della cinica e sanguinaria follia di due kamikaze e dello Stato Islamico, che ha rivendicato gli attentati attraverso i suoi account Twitter. Quarantacinque morti copti, cristiani, ammazzati in quanto tali all’interno del loro luogo di culto, in una giornata sacra. Vale la pena di sottolinearlo quanto più possibile. Non tanto perché i cristiani siano la confessione religiosa più perseguitata al mondo. Non ha senso dirlo, né mettersi a fare graduatorie per dimostrarlo. Novantamila morti nel solo 2016 – uno ogni sei minuti – sono una misura più che sufficiente della vastità del problema, senza che siano necessarie comparazioni.

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