fbpx

Addio a Mimmo Càndito, storico reporter di guerra per “La Stampa”.

È morto Mimmo Càndito, e per molti lettori de “La Stampa” non ci sarebbe bisogno di aggiungere altro. Per alcuni decenni, tutti hanno letto le sue corrispondenze di guerra e apprezzato l’umanità con le quali le scriveva. È stato un grande reporter, uno di quelli all’antica che sono fioriti prima di Internet e dei comodi reportage in diretta dei network televisivi. Ogni volta che in qualche parte del mondo scoppiava un conflitto, il primo nome che veniva in mente era il suo. Nei giornali, ai praticanti si dice che un inviato deve avere sempre una valigia pronta sotto il letto e Mimmo ce l’aveva davvero. Quando lo si chiamava per dirgli di partire, aveva già visto quali voli prendere, in quali aeroporti fare scalo, dove alloggiare a destinazione. I più giovani lo guardavano con invidia: era quello il mestiere che avrebbero voluto fare. In quei tempi era un lavoro pesante, stremante e pericoloso: l’unico modo per seguire una guerra era andarci davvero, rischiando ogni giorno le pallottole e le bombe.

continua a leggere

Condividi
Indietro