La Chiesa la permette dal 1963, mentre dal 2004 esiste una legge regionale ad hoc. La cremazione è una pratica sempre più gettonata dai bolognesi, ma ad aumentare sono soprattutto le persone che optano per la dispersione delle ceneri in natura. C’è chi chiede di riposare a San Luca, chi nel fiume Reno e nel Savena, chi sugli Appennini o nel mare, chi ancora al parco Cavaioni o nel proprio giardino di casa, a patto che sia in aperta campagna, lontano dai centri abitati. La dispersioni delle ceneri in natura, così come l’affido dell’urna, è una modalità che piace sempre di più, anche se non è consentita dal mondo cattolico.
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