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4 maggio 2011. La scomparsa di Frans Sammut.

Frans Sammut, nato a Malta nel 1945, ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale internazionale con il suo acclamato best seller “Il Gaġġa” (La Gabbia) pubblicato nel 1971. Il suo talento emerse già alla fine degli anni Sessanta, quando fu uno dei fondatori del Moviment Qawmien Letterarju.
Uno dei momenti più significativi della sua carriera fu nel 1991, quando il suo romanzo “Paceville” ottenne la prestigiosa Medaglia del Governo per la Letteratura. Oltre ai romanzi, Sammut si distinse anche per le sue raccolte di racconti, tra cui “Labirint”, “Newbiet” e “Hrejjef Żminijietna”.
La sua produzione saggistica include il lavoro “Ir-Rivoluzzjoni Franċiża”.
Tra i suoi contributi più importanti vi è l’edizione curata del “Lexicon” di Mikiel Anton Vassalli, considerato il Padre della Lingua maltese.
Nel 2006, ha anche realizzato la traduzione in maltese di “Motti, Aforismi e Proverbi Maltesi” di Vassalli. Nel 2007, la sua opera “Il-Holma Maltija” fu tradotta in esperanto e rappresentò Malta nella prestigiosa collana in esperanto dei classici, pubblicata dalla Mondial Books di New York. Nel 2008, “Il Gaġġa” raggiunse la sua quinta edizione.
Nel 2009, Sammut presentò una rivoluzionaria interpretazione della cantilena di Pietro Caxaro “Xidew il qada”, il più antico documento scritto in maltese. Inoltre, ha tradotto in maltese importanti opere teatrali come “Phedre” di Racine e “The Lower Depths” di Maxim Gorki, entrambe rappresentate con successo al Teatro Manoel di La Valletta, sotto la direzione del poeta Mario Azzopardi.
Frans Sammut, uno dei più grandi scrittori maltesi, ci ha lasciati il 4 maggio 2011, ma il suo lascito continua a influenzare e ispirare il mondo della letteratura e della cultura a livello internazionale.

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