Fra tre mesi dovrebbe ripartire, sia pure con il vecchio impianto, il forno crematorio del cimitero monumentale di Como, fermo da giugno a causa di un problema tecnico. Un disservizio che ha causato polemiche e proteste. “Capisco il disagio di quanti devono andare fuori provincia per la cremazione spendendo più soldi. Se infatti un residente di Como spende 370 euro, andare a Varese tra spese di trasporto e altro comporta un raddoppio della cifra“, dice l’assessore ai Servizi Cimiteriali di Palazzo Cernezzi, Marcello Iantorno. ” Proprio per esser vicini a chi ha bisogno, ho portato l’altroieri in giunta una proposta che è stata condivisa“.
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