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Macerata. Boom di richieste di cremazione.

Qualche giorno fa ne ha parlato il Vaticano, con il documento “Ad resurgendum cum Christo”. Ma già due anni fa il Comune di Macerata si era occupato di cremazione. Visto il costante aumento delle richieste, infatti, la giunta aveva deliberato di individuare l’ossario del cimitero quale area destinata alla dispersione delle ceneri. Era il 2014, anno in cui le cremazioni autorizzate furono 56, quasi il triplo rispetto alle 22 del 2010. L’anno dopo, però, nel 2015, il numero è quasi raddoppiato, raggiungendo quota 91, soglia che molto probabilmente sarà superata alla fine di quest’anno, visto che al 26 ottobre le autorizzazioni concesse sono già 87. Una tendenza che sembra ormai inarrestabile e la cui crescita è sempre più rapida, vuoi per un cambio di mentalità, vuoi per i costi assai più ridotti della cremazione rispetto alla sepoltura di tipo tradizionale.

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