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Spoleto. Il Carro Crematorio Napoleonico sarà restaurato. No alla vendita

É l’Architetto Giuliano Macchia, cultore della storia urbanistica spoletina a scuotere la Sala dello Spagna a Palazzo Comunale riunita per la conferenza stampa della SoCrem “Luigi Pianciani” proprio mentre questa annunciava lo  scampato pericolo per il celeberrimo Carro Napoleonico di Cremazione, reliquia e simbolo del pensiero illuminista sulla morte.
“Quando il presidente Lando Loretoni ha detto che avrebbe venduto il Carro  perchè la SoCrem non era in grado di restaurarlo siamo tutti sobbalzati sulla sedia. Il Carro non si può vendere, non si deve vendere. E’ un pezzo fondamentale della storia della città e di un suo periodo specifico”.
L’incontro era iniziato poco prima con i saluti dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Angelo Loretoni, che già da due anni segue il cammino della SoCrem verso un progetto organico di ristrutturazione dello spazio che gestisce  presso il Cimitero comunale, il Tempio di Cremazione nel quale trova riparo in condizioni precarie  il nominato Carro, e la Sala del Commiato che attualmente custodisce le urne cinerarie dei primissimi cremati della città. Nel corso degli anni sono state firmate delle convenzioni con l’ente comunale per trovare in ogni caso un modo per non disperdere un patrimonio storico e della memoria che rappresenta un unicum in Italia, visto il diretto intervento di Luigi Pianciani e sopratutto in considerazione che di carri simili ne rimangono solo due nel paese ed uno è appunto quello di Spoleto.

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