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Pistoia. Scandalo dei cimiteri: chieste 11 condanne.

Salme smembrate e in parte risepolte perché trovate non ancora completamente mineralizzate, resti umani non identificabili infilati nei sacchi della spazzatura e “parcheggiati” nel deposito cimiteriale, a volte mischiati con quelli di altri defunti, lapidi e arredi funebri riciclati e rivenduti a prezzi stracciati. Undici le richieste di condanna che il pm Luigi Boccia ha proposto al termine della sua requisitoria nel processo che vede sul banco degli imputati 12 fra operatori cimiteriali e imprenditori del settore, oltre a un ispettore del Comune (ex addetto ai controlli cimiteriali) e a un assistente della polizia municipale.

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