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Padova. Stanga, proteste per la Casa Funeraria.

Lavori in corso alla Stanga, via Turazza, all’ombra dei palazzi ex Alleanza, un cartello all’ingresso del cantiere indica il committente: La società Fh Futuro di Santinello, sede in via Facciolati 13, stessa sede della famiglia proprietaria dell’impresa funebre.
Dove prima c’era la fabbrica metallurgica De Giuli, sorgerà una Casa Funeraria, ovvero una struttura realizzata per accogliere i congiunti dei defunti in un clima riservato in attesa del rito funebre. Una struttura di raccordo tra l’ospedale e il cimitero nel caso gli aspetti organizzativi richiedano tempi lunghi per la tumulazione o più frequentemente, per la cremazione.
Nell’attesa, all’interno delle costruende stanzette, sarà possibile raccogliersi attorno al caro estinto. Intanto la gente ed i residenti si chiedono in coro “perchè proprio qui, tra le case?”.
Molti riconoscono l’utilità del servizio ma “non sarebbe stato il caso di trovare un luogo più vicino al vecchio o anche al futuro ospedale?”. C’è poi chi cerca di smorazare le polemiche sostenenso “che la morte fa parte della vita, quindi che male c’è a conviverci?”.
Le Case Funerarie o Sale del Commiato stanno sorgendo un po’ ovunque. Nel padovano la prima è stata realizzata a Cadoneghe dell’imprenditore Funerario Brogio. L’operazione in città, ha avuto il via libera dall’amministrazione comunale che l’ha inquadrata come riqualificazione urbana.
Certo il vecchio verrà sostituito dal nuovo, ma se per riqualificazione si intende pure dare “vitalità” ad una zona desertificata, ecco, la casa funeraria è una contraddizione in termini. A breve comunque la conclusione dei lavori.

fonte: tgpadova.it

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