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Paderno Ponticelli. Bare a pezzi, blitz al cimitero.

Resti di bare ammassate in un magazzino provvisorio nell’area posteriore del cimitero di Paderno: il deposito anomalo ha evidentemente fatto storcere il naso a più di un residente.
Segnalazioni in proposito sono giunte nei giorni scorsi alle forze dell’ordine e ieri carabinieri forestali e funzionari dell’Arpa di Cremona hanno effettuato un sopralluogo al camposanto.
All’ispezione hanno assistito il responsabile dell’ufficio tecnico comunale, architetto Camillo Cugini, personale dell’ente e il sindaco Cristiano Strinati.
Oggetto delle attenzioni un piccolo prefabbricato, delle dimensioni di un container, collocato in un angolo non ancora edificato della struttura cimiteriale.
«Nessun mistero – spiega Strinati – dentro ovviamente non ci sono ossa ma pezzi di bara e dunque legno, pezzi di metallo zincato e di tessuti, provenienti da una decina fra esumazioni ed estumulazioni condotte quest’inverno e da ultimare entro il 30 aprile.
Il nostro obiettivo era poi di far ritirare questo materiale dalla Casalasca Servizi. Siamo a metà maggio e quindi, se ritardo c’è stato, è al massimo di due settimane».
L’esito dei sopralluoghi? «I carabinieri forestali hanno steso un verbale, ma non hanno sottoposto l’area a sequestro perché, evidentemente, non hanno ravvisato reati ambientali.
Così pure per l’Arpa, il cui verbale emette solo una prescrizione di bonifica del magazzino entro trenta giorni. E, sottolineo, senza che ci siano sanzioni a carico dell’ente locale o del suo personale».

fonte: laprovinciacr.it

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