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Il Comune di Roma deve decidere se e come potenziare il sistema cimiteriale.

Il cimitero di Trigoria a Roma, noto anche come il “Laurentino”, dopo circa 15 anni di attività dalla sua creazione sta già avviandosi verso il tutto esaurito nonostante l’alta incidenza della cremazione. Attorno all’attuale perimetro lo spazio non mancherebbe. Ma si tratta di una riserva naturale, quella di Decima Maladefede. Inoltre l’area è di interesse storico-artistico e quindi la Soprintendenza potrebbe mettersi di traverso di fronte a proposte di ampliamento. La soluzione va cercata trovando un punto di equilibrio tra le diverse esigenze.
A gennaio 2017 l’ex Minisindaco Pasquale Calzetta aveva segnalato una situazione di stallo. “A seguito della mia denuncia è scaturita una specifica interrogazione al Sindaco, a firma dal Capogruppo di Forza Italia Davide Bordoni. Il Direttore Generale di AMA ha risposto puntualmente spiegando quali siano le soluzioni percorrere e presentando un progetto preliminare consegnato al Dipartimento Tutela Ambientale di Roma Capitale per i successivi atti di competenza”.
Non si tratta però dell’unica iniziativa assunta dall’azienda municipalizzata. “Ci sono più richieste di ampliamento presentate da AMA” ha chiarito l’assessore all’Ambiente Marco Antonini. “Una è già operativa ed il bando è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale: prevede la realizzazione di un forno crematorio e di 6mila loculi. Poi ci sono altre due proposte, una all’interno dell’attuale perimetro ed un’altra che sconfina nell’area protetta”. La Giunta Raggi dovrà assumere in fretta delle decisioni se non vorrà aggiungere al problema delle buche nelle strade quello delle “buche al cimitero”.

fonte: www.funerali.org

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