“Di venere e di marte non ci si sposa né si parte“. Di sabato invece non si viene sepolti o, da un punto di vista migliore, non si partecipa ai funerali (degli altri). Ma solo a Cison di Valmarino. Singolare decisione, quella dell’amministrazione comunale: proibire le esequie il sabato, per l’intera giornata, e gli altri giorni dopo le 15.30. Nessuna avversione particolare verso il sesto giorno della settimana, ma un ragionamento economico: i necrofori, il sabato, costano di più, e in tempi di crisi dei piccoli enti è meglio, laddove possibile, risparmiare. Anche se si parla di cari estinti.
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