fbpx

Troppi ostacoli per la “Casa del Commiato” di via Brindisi. Calignano presenta un esposto in procura.

Nardò. Si sta trasformando in un vero e proprio mistero a Nardò la vicenda della realizzazione di una casa del commiato. Le cosiddette strutture per il commiato sono previste in Puglia da una legge regionale del 2008 che invita i comuni a promuoverne la realizzazione e il funzionamento.
Si tratta di strutture nelle quali i familiari del defunto possono custodire ed esporre la salma nell’attesa del rito funebre. Sono già presenti in molte città d’Italia e in diversi comuni della provincia di Lecce.
A Nardò, invece, la realizzazione di una casa funeraria, prevista in Via Brindisi, a pochi metri dalla chiesa dedicata a San Francesco da Paola, si sta rivelando un percorso pieno di ostacoli per la società che ha avviato il procedimento dopo un ingente investimento finanziario.
L’avvio della pratica da parte della “Calignano s.a.s. di Pantaleo Calignano & C.” risale al 2019.
La società è ancora in attesa che approdi in Consiglio comunale la relativa delibera.
A quanto si apprende i dirigenti comunali hanno completato addirittura dal 2021 ogni atto propedeutico alla deliberazione del consiglio comunale. Eppure, trascorsi diversi mesi, non c’è traccia della delibera nei lavori preparatori del consiglio.
Sono risultati fin qui vani i solleciti inoltrati dal legale della società e le istanze formalmente avanzate da alcuni consiglieri comunali della minoranza.
La società, intanto, si ritiene gravemente danneggiata da quella che considera una vera e propria omissione degli organi del comune.
E’ assai strano, infatti, che il Consiglio Comunale continui a disinteressarsi della vicenda, nonostante la proposta di delibera sia agli atti da diversi mesi.
La società che ha proposto il progetto, considerando illegittima l’inerzia del Consiglio Comunale, ha depositato un esposto all’autorità giudiziaria.

fonte: portadimare.it

 

Condividi
Indietro