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Niente vestizione e lenzuolo: ultimo triste viaggio dei morti.

Niente vestizione e operazioni di tanatocosmesi come il lavaggio, il taglio delle unghie, dei capelli, della barba e del tamponamento.
I cadaveri vanno avvolti in un lenzuolo imbevuto di disinfettante e composti all’interno di una duplice cassa. Sono queste le regole diffuse da Utilitalia agli operatori del settore funebre per trattare le salme delle vittime del Covid-19 ed evitare così di infettarsi.
Tranne nei casi in cui si può escludere con certezza la positività al coronavirus delle persone defunte, negli altri tutti i morti devono essere trattati secondo il principio di precauzione come potenzialmente infettive“, si legge nel documento che elenca poi tutte le regole da seguire. “È necessario ridurre al minimo le occasioni di contatto, soprassedendo alla vestizione del defunto e avvogendolo in un lenzuolo imbevuto di disinfettante. Sono da escludere la tanatocosmesi e le altre attività“, continua. Le salme devono essere composte all’interno di una duplice cassa e “manipolate il meno possibile“.

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