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Perugia. “Hanno favorito alcune imprese funebri”: chiesti 150 mila euro a due addetti all’obitorio.

Centocinquantamila euro come disservizio e danno da immagine. A dodici anni dai fatti, risalenti al 2006, è approdata di fronte alla Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti dell’Umbria il caso di due addetti all’obitorio dell’ospedale di Perugia, condannati per ave preso soldi per la vestizione dei defunti e per aver favorito alcune imprese funebri. In primo grado i due dipendenti pubblici furono condannati rispettivamente a un anno e sei mesi e due anni e due mesi, anche per essersi prestati dietro compenso a vestire i defunti. Tutti reati poi estinti quando il caso è approdato in Appello.

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