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Roma. Bara avvolta nella bandiera con la svastica: la Digos indaga sul “funerale nero”.

Una bara avvolta in una bandiera con una svastica nazista lungo la circonvallazione Clodia a Roma, vicino alla cittadella giudiziaria di piazzale Clodio. Il feretro all’uscita della parrocchia di Santa Lucia è quello di Alessia Augello, conosciuta dagli amici e dai militanti di Forza Nuova come “Tungsy” e scomparsa il 7 gennaio scorso a 44 anni per una trombosi. L’immagine ha fatto il giro del web, con alcune decine di camerati che l’hanno ricordata con il saluto romano. Il video è stato pubblicato dal giornale online Open. Ora la Digos indaga per identificare gli organizzatori dell’iniziativa, chi ha portato ed esposto la bandiera nazista lunedì mattina, in mezzo al traffico romano. Alcuni appartenenti all’estrema destra che hanno preso parte alle esequie sarebbero già stati identificati.
In un post pubblicato sui social network don Alessandro e don Paolo Emilio, titolari della parrocchia, hanno condannato quanto avvenuto sul sagrato della chiesa: “Abbiamo pregato e confortato familiari e amici intervenuti, affidando l’anima di Alessia a Dio Padre misericordioso. Purtroppo quanto si è verificato all’esterno della chiesa alla fine della celebrazione è avvenuto senza nessuna autorizzazione da parte del parroco né del sacerdote celebrante, entrambi all’oscuro di quanto stava per accadere. A tale proposito intendiamo esprimere la nostra profonda tristezza, delusione e disappunto per quanto si è verificato prendendo le distanze da ogni parola, gesto e simbolo utilizzati all’esterno della chiesa, riconducibili a ideologie estremiste lontane dal messaggio del Vangelo di Cristo“. Condanne sono arrivate anche dal mondo politico con Emiliano Fiano, esponente del Pd, che con un lungo post ha detto la sua sul caso: “In Italia non dovrebbe essere permesso ostentare quella bandiera nel 2022 davanti una chiesa per un funerale“.

fonte: today.it

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