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Nettuno. Certificato di morte “sulla fiducia” mentre la donna è ancora in vita.

Un’anziana donna, con diverse patologie e il coronavirus, è deceduta in casa. Ma a fronte dell’evento che l’ha vista lasciare per sempre i suoi cari, qualcosa è andato storto. I sanitari, dopo una visita accurata, avevano dato poche speranze ai familiari, raccomandando loro di chiamare la guardia medica se la situazione fosse peggiorata fino alle estreme conseguenze. E così è stato. I figli della donna hanno chiamato il medico annunciando che la mamma era deceduta. Il sanitario della Asl, che doveva certificare la morte, si è presentato senza le protezioni necessarie e, fidandosi della parola dei congiunti, ha stilato il certificato di morte della donna. Quando sono arrivati gli addetti delle pompe funebri, una nipote della donna, credendo di avvertire un battito vitale, ha applicato il saturimetro alla nonna che, incredibilmente, aveva ancora battiti. Gli addetti alle pompe funebri hanno quindi rifiutato di proseguire il lavoro fino all’accertamento reale delle condizioni della donna; i familiari hanno di nuovo chiamato il 118, giunto sul posto con personale adatto ad affrontare il Covid e, una volta sul posto, i medici hanno constatato l’effettivo decesso. Una situazione che ha dell’assurdo.

fonte: ilcaffe.tv

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