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Locarno. Insulti al carro funebre: tensioni davanti al crematorio.

Pesanti insulti verso il conducente del carro funebre. Protagonista dell’episodio, un artigiano in transito davanti al crematorio di Riazzino, in occasione di una recente cerimonia funebre. Alla base dell’increscioso episodio, l’enorme e imprevista affluenza alla celebrazione, che ha attirato decine e decine di auto. L’episodio, per toni e modalità, resta fortunatamente isolato. “È stata una situazione particolare”, ammette Marco Sgroi, direttore del centro funerario. “Neanche noi ci aspettavamo una simile affluenza di persone. Solitamente, in contesti analoghi, avvisiamo la polizia e c’è un agente sul posto”. È innegabile che al crematorio, in cui mediamente si celebrano due cerimonie al giorno, i 50 posteggi ufficiali sono davvero troppo pochi. “I nostri 50 parcheggi sono destinati ai familiari del defunto, ai quali deve essere garantito il posto dove stazionare l’automobile. Coloro che partecipano al funerale dovrebbero invece parcheggiare nelle zone predisposte dai Comuni, come accade quando i funerali sono in chiesa”.

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