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Spagna. La triste fine di Gabriel Cruz, il bimbo che tutti cercavano.

Tutta la Spagna si era mobilitata per cercarlo. Tantissimi gli appelli sui social, ma anche dalle istituzioni iberiche. Dal 27 febbraio era scomparso Gabriel Cruz, otto anni. Sparito da Las Hortichuelas, vicino ad Almeria. Il suo cadavere è stato ritrovato nel bagagliaio dell’auto della compagna del padre. La scomparsa del bambino aveva mobilitato tutto il Paese: il piccolo era uscito per giocare con un amico, da allora di lui più nessuna traccia. Era il 27 febbraio. Inutili si erano rivelate le ricerche, poi proprio pochi giorni fa la compagna del papà del piccolo, 35 anni, di origini dominicane, aveva fatto ritrovare una maglietta bianca in una radura. Peccato che nello stesso posto fossero già passati anche i volontari impegnati nelle ricerche. Da lì i sospetti si erano concentrati su di lei, Ana Julia Quezada. Fino al ritrovamento del cadavere nel bagagliaio dell’auto della donna, che da anni ha una relazione con il padre del bambino. “Voglio bene a Gabriel” ha urlato la donna mentre gli agenti la arrestavano. “Condivido con tutti gli spagnoli il dolore per la perdita di Gabriel. Riposa in pace” ha scritto su Twitter il premier iberico Mariano Rajoy. Non è chiaro come il bimbo sia stato ucciso.

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