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Iran. Si schianta jet privato. Morte la figlia di un miliardario turco e le sue amiche di ritorno dall’addio al nubilato.

Sono tutte morte le 11 persone a bordo dell’aereo privato turco caduto ieri nel sud-ovest dell’Iran, sulle montagne Zagros. Sull’aereo erano tutte donne: le tre persone di equipaggio e fra le otto passeggere Mina Basaran, figlia di un importante uomo d’affari, e alcune sue amiche di ritorno da una festa negli Emirati Arabi Uniti. È stata recuperata la scatola nera del jet. Mina Basaran aveva 28 anni, aveva fissato le sue nozze per la fine del mese. L’ultima foto, scattata sabato in un hotel extralusso di Dubai, la ritrae con le sette amiche che con lei erano volate negli Emirati per celebrare il suo addio al nubilato. L’aereo le stava riportando in patria, ma si è schiantato sul crinale di una montagna sotto il cielo dell’Iran. Le squadre di soccorso, giunte sul posto dopo enormi difficoltà anche a causa delle forti piogge, hanno confermato di aver trovato undici corpi tra i rottami del jet. L’aereo, hanno fatto sapere, era bruciato e per identificare le vittime servirà probabilmente l’esame del Dna. Mina Basaran è figlia di Huseyn Basaran, finanziere e imprenditore molto noto in Turchia, proprietario e amministratore delegato della Holding Company che porta il suo nome, ha sede a Istanbul e opera in diversi settori, da quello dell’energia a quello delle costruzioni e a quello alberghiero. Ex patron della squadra di calcio del Trabzonspor, Basaran possiede anche una società che controlla la Bahrain Middle East Bank BSC, una piccola banca di investimenti. Per comprendere il suo legame con la figlia, che aveva inserito anche nei consigli di amministrazione, basta guardare all’ultimo progetto che prevede la realizzazione di consorzi di appartamenti lussuosi sul lato asiatico di Istanbul e che era stato battezzato “Mina Towers”.

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